Pacchetto Giovani: finanziate tutte le domande


Plauso di Confagricoltura Piacenza
 
A metà maggio erano state approvate le graduatorie del bando che concede un premio per il primo insediamento e finanziamenti per i relativi investimenti nelle aziende agricole. Con le risorse disponibili era stata finanziata integralmente la graduatoria per il primo insediamento e 93 progetti dei 165 ammessi per realizzare investimenti. Per soddisfare interamente il fabbisogno espresso, sono stati finanziati ulteriori 72 progetti tra quelli ammessi, esaurendo così la graduatoria del quinto bando. Le risorse, per oltre 5,5 milioni di euro, sono state reperite da fondi regionali aggiuntivi (come da modifica del Psr versione 9.2) e in misura residuale da economie maturate sui bandi precedenti.
“Apprezziamo lo sforzo della Regione Emilia Romagna che fornisce così riscontro a una delle nostre richieste urgenti per far fronte alla crisi economica innescata dalla pandemia – sottolineano Filippo Gasparini e Marco Casagrande, rispettivamente presidente e direttore di Confagricoltura Piacenza - ossia quella di erogare il prima possibile tutte le risorse disponibili. E’ un risultato importante che risponde all’immediato bisogno di immissione di liquidità dell’economia del Paese in generale e che, nello specifico, permetterà a diverse imprese di reggere l’onda d’urto”. Sono circa una decina le aziende di Confagricoltura Piacenza che beneficeranno di questo l’ulteriore finanziamento.
Complessivamente, gli investimenti in ambito agricolo attivati grazie ai finanziamenti del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 valgono 1 miliardo e 13 milioni di euro. Una capacità di erogare i contributi che conferisce all’Emilia-Romagna un primato in ambito nazionale. Dagli inizi della programmazione a oggi i pagamenti erogati in termini di spesa pubblica hanno portato a un totale di contributi pari a 648,12 milioni, mentre dall’inizio dell’anno sono stati liquidati 71,1 milioni di euro.
“Auspichiamo che la Regione possa proseguire, come ha dichiarato lo stesso Assessore regionale all’Agricoltura Mammi, nell’opera di distribuzione tramite bandi sulle singole misure del Piano di sviluppo rurale – concludono Gasparini e Casagrande - perché investire e stimolare la competitività del nostro settore incide in maniera vitale e positiva sull’economia della nostra regione. Siamo fiduciosi che possano arrivare a breve anche i fondi più volte promessi per finanziare anche i progetti di filiera. L’altro fronte sul quale non cesseremo di insistere è una nostra istanza da sempre e che la crisi ha reso non più demandabile: una sostanziale semplificazione di tutte e le procedure e dell’apparato burocratico. Dobbiamo tutti prendere atto che c’è un “prima” e un “dopo” Coronavirus e che le impalcature burocratiche a cui le imprese erano soggiogate oggi vanno considerate preistoria”.




  • 30/6/2020   -   744 letture  
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