IL DIRETTORE GENERALE DI CONFAGRICOLTURA HA INCONTRATO IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA DELL'AUSTRALIA


Casagrande: accordi bilaterali sempre più importanti per lo sviluppo delle nostre aziende
 
Nei giorni scorsi il direttore generale di Confagricoltura, Francesco Postorino, ha incontrato a Palazzo della Valle il ministro dell’Agricoltura dell’Australia Bridget McKenzie, accompagnato dall’ambasciatore dell’Australia in Italia Greg French e da una rappresentanza istituzionale del Paese. Al centro dell’incontro i rapporti di collaborazione tra Italia e Australia, inseriti in un contesto più ampio di scambio di conoscenze tra i produttori nel mercato globale, per affermare il ruolo di protagonista dell’agricoltura e garantire in futuro cibo in quantità e qualità.
“C’è grande attenzione per i negoziati tra l’Unione Europea e l’Australia e tra l’Unione Europea e la Nuova Zelanda che si sono aperti nel giugno dello scorso anno - commenta Marco Casagrande, direttore di Confagricoltura Piacenza –. L’obiettivo commerciale della UE è quello di riuscire ad abbattere le barriere, tariffarie e non tariffarie, ed eliminare gli ostacoli agli scambi, con una conseguente più ampia liberalizzazione dei mercati”. Per l’Italia, in particolare, gli interessi di maggiore portata nell’ambito del negoziato con l’Australia riguardano la liberalizzazione del mercato vitivinicolo, che sconta dazi ed accise con importi notevoli, ed il riconoscimento delle denominazioni agroalimentari europee, che per il vino riguardano in particolare il Prosecco.
Il ministro Mckenzie e il direttore generale Postorino hanno inoltre condiviso l’intenzione di sviluppare un più stretto rapporto di scambio di esperienze tra i due Paesi, anche attraverso stage formativi in specifici settori agricoli.  “Plaudiamo a questo incontro ringraziando il direttore generale Francesco Postorino per l’impegno che sta profondendo – prosegue Casagrande –.  Il momento è piuttosto delicato e le guerre commerciali in corso, condotte da Usa e Cina a suon di dazi, rischiano di ripercuotersi con danni anche sul nostro export agroalimentare, vero elemento di competitività del settore. Purtroppo, il fallimento degli accordi multilaterali e del Wto sono evidenti, per cui gli accordi bilaterali sono oggi, di fatto, l’unico strumento che possiamo utilizzare. Per questo siamo favorevoli al loro impego, pur chiedendo regole chiare e condivise e impegno per il loro costante miglioramento. Alcuni sono perfettibili, ma portano ossigeno e prospettive alle imprese. Cogliamo, in merito, l’occasione per tornare a chiedere la ratifica del Ceta, l'accordo economico e commerciale globale tra l'UE e il Canada, a favore del quale ci siamo spesi fin dal primo momento. Nel periodo di applicazione provvisoria ha dato risultati positivi. Anche la Francia si è recentemente espressa in favore. Come noto, il passaggio delicato del Ceta è la modalità di ratifica, che prevedere la necessaria unanimità di tutti i Paesi membri Ue, ragion per cui rinnoviamo, ancora una volta, l’appello al Ministro dell’Agricoltura Centinaio affinché si esprima in favore della sua approvazione definitiva”.


foto dell’incontro tra il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino e il ministro dell’Agricoltura dell’Australia Bridget McKenzie




  • 16/7/2019   -   999 letture  
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