Salgono a oltre 286mila i residenti in provincia di Piacenza. In ascesa il trend delle acquisizioni di cittadinanza

  di: redazione

L'analisi a cura dell'Ufficio Statistica della Provincia

L’Ufficio Statistica dell’Amministrazione Provinciale pubblica qui i dati (provvisori) al 31.12.2022 della popolazione nei comuni piacentini, così come risultano dalle liste anagrafiche comunali (LAC) elaborate per la rilevazione della Regione Emilia-Romagna***. Secondo la rilevazione regionale, alla fine del 2022 i residenti in provincia di Piacenza ammontano complessivamente a 286.352, di cui 140.795 maschi (il 49%) e 145.557 femmine (il 51%). Prosegue quindi il recupero dai minimi della pandemia (quando si era registrata la contrazione dei livelli di popolazione più elevata degli ultimi 10 anni), con un incremento ulteriore dei residenti rispetto al 2021, pari a 409 unità (+0,1%). 

 
***Si deve precisare che tale rilevazione, frutto delle elaborazioni delle LAC così come trasmesse dai comuni e verificate dalla Provincia e dalla Regione, riporta dati che non sono comparabili con quelli della popolazione prodotti dall’ISTAT attraverso i Censimenti permanenti (https://www.istat.it/it/archivio/251687), essendo questi ultimi dei valori stimati, implementati con una metodologia diversa che deriva dall’integrazione di archivi amministrativi ed indagini campionarie.



In particolare, la popolazione maschile aumenta di 463 unità (+0,3%) mentre quella femminile diminuisce dello 0,04%, 54 persone in meno. Sempre alla fine del 2022 gli stranieri sono 43.918, e risultano in calo di 33 unità rispetto all’anno precedente (-0,1%), arrivando così ad incidere per il 15,3% sul totale della popolazione (erano il 15,4% nel 2021). La popolazione di nazionalità italiana invece inverte il trend decrescente di lungo periodo ed aumenta sul territorio provinciale di 442 residenti (+0,2%) rispetto al 2021. Tale incremento è però dovuto esclusivamente alla componente dei cittadini italiani “nati all’estero” (+1.564, dove un peso preponderante hanno le acquisizioni di cittadinanza da parte degli stranieri), che infatti vanno a più che controbilanciare le perdite di popolazione registrate dai cittadini italiani “nati in Italia” (-1.122)**.  
Passando alle variazioni demografiche a livello comunale (si vedano i grafici e le tabelle sotto riportati), nel capoluogo Piacenza la popolazione totale è cresciuta di 142 residenti (+0,1%), ma questa volta senza il consueto apporto degli stranieri, che infatti diminuiscono di 158 unità (-0,8%), rappresentando adesso il 19,9% della popolazione complessiva. Da ciò ne consegue che la popolazione italiana è aumentata di 300 unità (+650 i cittadini italiani di origine estera, -350 gli “autoctoni”).
La dinamica demografica è stata più sostenuta invece a Castel San Giovanni, il comune contraddistinto dalla maggior quota di stranieri della provincia (alla fine del 2022 sono il 24,2% dei residenti totali), che registra un +1,1% per la popolazione complessiva (148 unità in più), grazie in particolare allo sviluppo della componente non italiana (+3,0%, +99 residenti). In leggera crescita è poi risultata nel corso del 2022 la popolazione residente a Fiorenzuola (+0,2%, 23 abitanti in più), che ritorna così sopra la soglia dei 15mila residenti, mentre Rottofreno, l’altro comune con più di 10mila abitanti, è stato caratterizzato anche in questa occasione da una sostanziale stabilità dei livelli demografici a confronto con l’anno precedente (+0,07% nel complesso, + 21 unità gli stranieri, -13 gli italiani).

**Si tratta di dinamiche che sono comunque presenti – in base ai dati provvisori – anche in molte altre province della regione.

Tra gli ambiti comunali di fascia demografica minore, emerge in Val Trebbia lo sviluppo del comune di Coli (+1,5%, da 818 a 830 residenti) ed anche di Zerba, il comune più piccolo della provincia (e della regione), che aumenta anche quest’anno di un’unità (da 70 a 71 residenti) i suoi livelli di popolazione. Tutto ciò, comunque, all’interno di una dinamica complessivamente negativa delle aree appenniniche (sono 77 in meno nel 2022 gli abitanti della fascia altimetrica di montagna rispetto al 2021, -0,5%)*, con variazioni comprese tra il -0,3% in Alta Val Tidone e Val Luretta e il -2,6% in Alta Val Trebbia, passando per il -1,8% dell’Alta Val Nure. 

*Il decremento era stato comunque più accentuato l’anno precedente, quando si era registrato un -2% sul 2020.



I dati evidenziano come la variazione positiva registrata per la popolazione provinciale si sia distribuita principalmente all’interno dei comuni della pianura (+228 abitanti, +0,1%), in particolare nel capoluogo (+142 unità) e nei centri urbani della prima cintura di Piacenza (+126), mentre i nuclei della seconda cintura perdono residenti (-113). Anche i comuni di collina guadagnano popolazione (+258 abitanti, cfr. qui soprattutto la bassa Val Tidone, la medio-bassa Val Trebbia e in alta Val d’Arda i comuni di Castell’Arquato e Lugagnano), con una crescita più accentuata (+0,3%) rispetto a quelli di pianura. 

Dall’analisi emerge infine che i comuni che hanno segnato nel 2022 i tassi più elevati di sviluppo demografico sono stati Coli, Zerba e Castel San Giovanni, con variazioni positive al di sopra dell’1 per cento, seguiti da Travo, Borgonovo, Gragnano, Castell’Arquato e Lugagnano. I comuni che all’opposto evidenziano le maggiori variazioni negative di popolazione sono, in montagna, Ottone (-3,5%) Farini (-3,3%) e Cortebrugnatella (-2,8%), mentre in pianura continua – e si accentua - il calo demografico di San Pietro in Cerro (-2,9%) e Besenzone (-1,8%). 

I Comuni dove nel corso del 2022 cresce la popolazione complessiva sono 27, su un totale di 46 (il 59%); quelli che registrano un incremento della sola popolazione straniera sono invece 26 (il 57%).





 













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  • 5/5/2023   -   58 letture  
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