GLOBAL FOOD FORUM: DA TUTTA EUROPA PER CONDIVIDERE STRATEGIE

  di: Redazione

Sarà il Castello di San Salvatore a Susegana, in provincia di Treviso, a ospitare il secondo Global Food Forum, organizzato da Farm Europe (un think tank multiculturale nato con lo scopo di stimolare il pensiero sulle economie rurali) con il sostegno di Confagricoltura. La manifestazione si svolgerà venerdì 20 e sabato 21 ottobre e vedrà la partecipazione di alti rappresentanti di istituzioni europee e nazionali, organizzazioni agricole, società dell’agroalimentare ed esperti del settore, provenienti da tutta Europa, con l’obiettivo di riflettere assieme e sviluppare una visione comune sul futuro delle politiche agricole ed alimentari dell’Unione europea. “In un momento in cui i sistemi agroalimentari, già molto sollecitati dalle nuove dinamiche di mercato, devono affrontare crisi strutturali e diplomatiche, il Forum costituisce un’opportunità per costruire una visione per il futuro capace di guardare avanti, guidata da uno spirito comune” – spiega l’allevatrice piacentina, Giovanna Parmigiani, membro di Giunta Nazionale di Confagricoltura con delega alle politiche ambientali che sarà speaker nell’ambito del  workshop “Scienza, salute e nutrizione – essenziale un approccio coerente a livello UE”, uno dei sei  in programma. Dopo la prima edizione dedicata ai nuovi volti dei sistemi alimentari europei, che si è svolta l’anno scorso in provincia di Pavia, il tema di quest’anno sarà “Definire il futuro della nostra agricoltura”. Saranno presenti Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente; Andrea Olivero, vice ministro delle Politiche agricole; Paolo De Castro, europarlamentare e, a fare gli onori di casa, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, unitamente ai membri di giunta e al presidente di Confagricoltura Veneto Lodovico Giustiniani. “La Politica agricola comune deve mantenere una reale ambizione economica – spiega Massimiliano Giansanti -. Per questo è necessario dare il via a un vero e proprio cambio di marcia. L’insieme degli agricoltori europei deve avere la possibilità di investire, di innovare e di utilizzare la tecnologia per fare un salto avanti in termini di competitività e sostenibilità”. “Gli investimenti – sottolinea Parmigiani - dovrebbero costituire per tutti la leva principale per andare verso una maggiore sostenibilità del nostro settore. Se vogliamo un’agricoltura ancorata ai nostri territori e capace di garantire il ricambio generazionale, l’Europa deve mettere l’impresa e l’imprenditore agricolo al centro del processo decisionale, accompagnando gli agricoltori sul piano ambientale, senza ingessarli con eccesso di norme, ma fissando obiettivi da raggiungere e dando loro fiducia sugli strumenti da utilizzare. L’agricoltura è un settore strategico per l’agenda dell’Unione europea su crescita e occupazione. Pesa molto di più del 2% del Pil, il 10% circa degli occupati a livello Ue, il 50% dei nostri territori, il 100% della nostra alimentazione”. Il Forum inizierà giovedì 19 ottobre alle 19, con una cena informale tra i partecipanti. La giornata di venerdì 20 ottobre sarà suddivisa in due momenti: la sessione del mattino si concentrerà sull'approccio strategico da sviluppare per una visione condivisa tra i sistemi alimentari dell'Ue e la società dell'Ue, mentre le discussioni tra i partecipanti su tematiche specifiche saranno sviluppate durante le sedute pomeridiane con sei laboratori. Sabato 21 ottobre i partecipanti avranno la possibilità di discutere con i leader politici dell'Ue sul modo di creare catene di
valore economiche e ambientali resilienti.






  • 20/10/2017   -   375 letture  
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